Mastoplastica Additiva
Il seno è il simbolo della femminilità e della maternità nell’immaginario collettivo e nell’arte, è inoltre una componente molto importante del corpo femminile attraverso cui la donna costruisce la propria immagine nell’età dello sviluppo e successivamente la consolida nell’età adulta.
Scopo dell’intervento
L’intervento di mastoplastica additiva si effettua per migliorare la forma e il volume del seno e renderlo armonioso e proporzionato al torace e alla morfologia della donna. È particolarmente indicato in presenza di mammelle che non hanno mai raggiunto il completo sviluppo o nel caso in cui le stesse sono svuotate o pendenti a causa di allattamento, di invecchiamento dei tessuti o di variazioni ponderali ed ormonali della donna.
Si ricorre a mastoplastica additiva anche per correggere un’asimmetria delle mammelle. Si consideri che piccole asimmetrie fra i due seni sono tuttavia facilmente riscontrabili nella realtà e possono essere considerati normali. Quando le mammelle per cause primitive o secondarie mostrano una più accentuata differenza di forma, volume o proiezione rispetto ad una armonica conformazione, è indicato l’intervento del chirurgo plastico.
Dove si svolge l’intervento
Il dott. Savino Arbore, chirurgo plastico di conclamata professionalità e Dirigente Medico responsabile della u.o. di chirurgia plastica ricostruttiva dell’ospedale Bonomo di Andria, esegue interventi di mastoplastica additiva in Puglia in un’area che comprende le città di Bari, Corato, Andria, Trani, Barletta e generalmente tutta la provincia di Bari e la provincia Bat.
In cosa consiste la Mastoplastica Additiva
L’intervento di mastoplastica additiva consiste nell’inserimento di una protesi in sede retro ghiandolare oppure più in profondità, sotto il muscolo pettorale. Si utilizza una tecnica chirurgica semplice e con una incidenza di complicanze sostanzialmente bassa ma che consente di ottenere un rapido aumento del volume del seno in un unico tempo operatorio, conferendo al seno caratteristiche di consistenza, rotondità e proporzioni tali da renderlo di aspetto più gradevole. Differenze apprezzabili di volume fra le due mammelle possono venir corrette mediante l’inserimento di protesi di volume diverso.
Tecniche di intervento
I desideri della paziente giocano un ruolo fondamentale nell’orientare e, a volte, nel condizionare la strategia operatoria.
Durante la visita pre-operatoria si esporranno le tecniche utilizzate, cercando di delineare quei principi generali che serviranno ad orientare nella scelta del metodo più corretto al fine di garantire un risultato gradevole e stabile nel tempo.
A seconda dei dati ottenuti si stabilirà:
La sede dell’incisione per l’inserimento della protesi (a livello del solco sottomammario, in corrispondenza dell’areola, o all’ascella)
La sede di inserimento della protesi (retroghiandolare o retropettorale).
Il tipo, la forma e il volume della protesi.
Certamente una delle regole fondamentali, soprattutto nelle pazienti di giovane età, è quella di scegliere la tecnica che possa apportare il minor danno alla ghiandola mammaria e le minori cicatrici, senza perdere di vista che l’obiettivo finale è il raggiungimento del miglior risultato a breve e soprattutto (per quanto è possibile) a lungo termine.
Preparazione all’intervento
Prima dell’intervento di mastoplastica additiva bisognerà effettuare alcune analisi ed esami pre-operatori (esami del sangue, elettrocardiogramma ed, eventualmente, un’ecografia e/o mammografia, al fine di escludere l’eventuale presenza di tumori mammari non evidenziabili altrimenti). È necessario segnalare eventuali terapie farmacologiche in corso, terapie omeopatiche e fitoterapiche e segnalare possibili allergie ad antibiotici e farmaci in genere.
Il giorno precedente l’intervento, oltre ad un accurato bagno di pulizia completo, si deve procedere alla rimozione dello smalto delle unghie delle mani e dei piedi ed effettuare una depilazione completa delle ascelle.
Per le 8 ore prima dell’intervento deve essere osservato digiuno da cibi solidi e bevande.
Il giorno dell’intervento è consigliabile indossare indumenti comodi e completamente apribili sul davanti, calzature senza tacco e indossare un reggiseno elastico con spalline regolabili e apertura anteriore.
Anestesia
Dopo uno specifico colloquio con il Medico Anestesista, si valuterà se eseguire l’intervento in anestesia generale oppure in anestesia loco-regionale associata o meno a sedazione.
Durata dell’intervento
La durata dell’intervento può variare da una a tre ore.
La durata dipende dal fatto che ci si limiti al semplice inserimento della protesi dietro le ghiandole o in sede retro-muscolare e se siano richiesti rimodellamenti complessi.
Ricovero
Generalmente può essere sufficiente un ricovero in regime di Day Hospital e quindi il paziente può essere dimesso in giornata. Tuttavia in alcuni casi è consigliabile una notte di degenza di osservazione post-intervento.
Cicatrici
Le cicatrici cutanee a seguito dell’intervento di mastoplastica additiva sono generalmente poco visibili, anche perché situate in pieghe naturali (solchi sottomammari, pieghe ascellari) o in corrispondenza di cute pigmentata (areole mammarie).
La qualità delle cicatrici varia con il passare dei mesi e dipende dalla reattività cutanea individuale. Generalmente la loro visibilità diminuisce con il tempo.
Dopo l’intervento
Verranno fornite alla paziente tutte le indicazioni necessarie da seguire dopo l’intervento. Una prima medicazione e rimozione dei drenaggi verranno generalmente eseguiti il giorno dopo l’intervento. Successive medicazioni verranno effettuate a cadenza di circa 2-3 giorni. Dopo una decina di giorni si procederà alla rimozione dei punti di sutura e alla pianificazione dei successivi controlli. Nei periodi estivi saranno consigliate delle creme solari a schermo totale per proteggere le cicatrici.
Tipologie di protesi
Attualmente esistono in commercio numerosi tipi di protesi. Per quel che riguarda il contenuto le protesi possono contenere nel loro interno gel di silicone, colloidi tipo idrogel ed altro. Per quanto concerne la forma, le protesi possono essere rotondeggianti, a doppio profilo o profilo anatomico. Le pareti testurizzate delle protesi mammarie sono rugose per impedire la reazione capsulare periprotesica.
Domande frequenti sulla Mastoplastica Additiva
Quanto costa rifarsi il seno?
Costi della mastoplastica additiva
Per avere la garanzia di ottenere i risultati migliori da un intervento di mastoplastica additiva è importante affidarsi ad un chirurgo esperto e professionale, senza farsi attrarre da costi eccessivamente ridotti che nascondono nella quasi totalità dei casi insidie che potrebbero compromettere non solo il risultato finale, ma anche la salute psico-fisica del paziente nei giorni, mesi o addirittura anni successivi all’intervento.
In linea di massima e a prescindere da quali siano le motivazioni che spingono una persona a volere un seno differente, il prezzo finale deve essere preventivato in uno spettro che oscilla tra i 3.500 e i 6.500 euro.
Il consiglio è quello di sottoporsi ad una visita preliminare presso il nostro studio per valutare tutte le possibili opzioni.
A che età ci si può sottoporre all’intervento di mastoplastica additiva?
Il limite minimo di età per sottoporsi all’intervento di mastoplastica additiva è di 18 anni.
Tuttavia è estremamente importante che il medico valuti lo stato di sviluppo fisiologico della paziente. Il medico è in grado di valutare questo dato in base a vari fattori durante la visita preliminare.
Quanto dura una protesi al seno?
Le protesi mammarie sono soggette ad usura, pertanto nel corso degli anni sarà opportuno sottoporsi a controlli senologici periodici.
Mediamente una protesi dura dai 10 ai 15 anni, al termine dei quali si potrà procedere ad un intervento correttivo.
Dopo l’intervento il mio seno avrà un aspetto naturale?
Durante i primi giorni successivi all’intervento, il seno può presentarsi un po’ più alto del normale; ma nell’arco di tempo che va dalle 3 alle 6 settimane si posizionerà in modo naturale.
Si può prendere l’aereo con le protesi al seno?
Le protesi sono costituite da un guscio esterno in elastomero di silicone riempito con gel di silicone, non contengono aria e non possono quindi risentire delle variazioni di pressione. Inoltre, prima di essere immesse sul mercato, vengono sottoposte a molte prove e sollecitazioni meccaniche che potrebbero interessare un seno naturale, come urti, trazione, usura.
Le protesi al seno si sentono al tatto?
Se le protesi sono posizionate in modo corretto e hanno la forma e le dimensioni adeguate alla corporatura della paziente, pur trattandosi di fatto di un corpo estraneo, il seno risulta morbido al tatto, naturale e indistinguibile da quello privo di protesi.
INTERVENTI DI CHIRURGIA ESTETICA
Il Dott. Savino Arbore, iscritto da oltre 25 anni nell’albo dei Medici-Chirurghi della provincia di Bari, è specialista in Chirurgia estetica, Medicina estetica e Chirurgia ricostruttiva